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Berlino, città-scuola d’Europa: è qui che s’impara ad essere cittadini globali

La Berlino che abbiamo imparato a conoscere è una città che si è liberata dagli stereotipi. Anzi, Berlino è esattamente il contrario di ogni stereotipo. Ed ecco perché, una volta atterrati in città, viverla appieno è un impegno da prendere con sé stessi.

Berlino, città piena

Detto così potrebbe sembrare estremamente banale. Tuttavia, Berlino è davvero la pienezza, perché – per prima cosa – è il prototipo di città che ha fatto delle sue contraddizioni e delle sue zone d’ombra un’occasione di riflessione e di crescita.

Ecco perché oggi Berlino è una meta da vivere, più che da visitare, qualunque sia il tempo a disposizione. Berlino è il luogo in cui andare a scuola d’Europa.

Quello che conquista maggiormente di Berlino è la sua giovinezza. Berlino è una città a misura di giovani e che ha saputo ringiovanire.

La Berlino moderna è libertà in continua metamorfosi. Qui si creano mondi, avventure, dimensioni in divenire che nascono dagli errori del passato e sono incentivati da un presente di rinascita. Qui – lo sappiamo – l’ombra del Muro un tempo si allungava sulle speranze di vita e di crescita. Eppure, la notizia straordinaria è che il Muro ha saputo polverizzarsi in una fucina creativa che è comunione di intenti e riscatto.

Berlino non si visita, dunque: si vive. 

A Berlino città ci si orienta tramite luoghi simbolo, la cui caratteristica principale è quella di emanare una incredibile energia.

Ecco perché vivere a Berlino – anche per un breve periodo – è un’esperienza che rimane impressa nella memoria e nella propria capacità di fare delle scelte. 

Ma che cos’è che fa della città di Berlino una capitale più interessante che bella?

Berlino, città senza stereotipi

Se sei alla ricerca di un luogo in cui sentirti stimolato, in cui cominciare a costruire i tuoi talenti e avere la giusta spinta per pensare al futuro, la città di Berlino è la cornice ideale. Distante dagli stereotipi urbani delle città tedesche classiche (come Monaco, con la sua eleganza quasi leziosa), Berlino è la città che si contraddice tra una strada e l’altra e che porta scritto su ogni pietra il passato da cui arriva.

Girando con il naso all’insù, sbucando su strade e riemergendo dalle stazioni della metropolitana, in costante equilibrio tra l’Est e l’Ovest,  svetta uno stile post moderno che non è quello delle nostre periferie. Sono costruzioni quasi brutali, di cui non ti spieghi la presenza. Eppure, ti stupisce vedere quanto questo stesso stile si sposi in maniera strana e perfetta a quello dei monumenti neoclassici e ricostruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale. 

Questo ci racconta che Berlino è la città che è stata capace di non annientarsi, ma di costruirsi una identità contemporanea tra passato e presente e che non nasconde niente, né l’orgoglio, né la vergogna. 

Una passeggiata a Berlino è un’emozione molto variegata. Non ti sentirai mai del tutto felice, del tutto affascinato o del tutto sconvolto. Ed è una sensazione che ricorderai e che ti farà sentire parte di una storia importante: quella dell’Europa.

Europa al cubo: vivere a Berlino città

Vivere una città e visitarla sono due storie a sé, questo lo sappiamo. Tuttavia, vivere o studiare a Berlino significa anche appropriarsi delle strade, dei monumenti, degli edifici e delle loro tantissime storie.

Chi sceglie Berlino per trascorrervi del tempo per studiare o lavorare, non riesce a fare a meno di cominciare un percorso per sentirsi più berlinese possibile. Questo succede perché sentirsi berlinese vuol dire respirare Europa più che in qualsiasi altro posto.

La città di Berlino è la tua scuola a cielo aperto. Qui uscire dalla prospettiva turistica è facile: basta accettare l’invito a diventare berlinese e ad assaporarne la pienezza.

Qual è il percorso ideale per farlo?

Andiamo con ordine e diamoci un punto di partenza. 

Il Mitte è il centro, luogo di partenza e di arrivo, perché qui in ogni angolo puoi leggere l’inizio, il presente e in qualche caso anche la fine.

Qualche esempio? È presto detto.

Sentirsi addosso passato, presente e futuro

La Porta di Brandeburgo, ad esempio, è un monumento che viene da lontano, eppure dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 diventa il simbolo della Nuova Berlino unita.

Spostiamo lo sguardo, ora, sulla Torre della Televisione in Alexander Platz: edificata dalla DDR per la diffusione dei programmi di stato, è oggi tra i simboli per eccellenza della città finalmente unita. È veramente difficile rimanere indifferenti davanti alla sua forma “aliena”, foriera di un futuro che i berlinesi si aspettavano e che forse ancora non si è del tutto realizzato.

Ma non è tutto. Berlino è anche spazi aperti, da attraversare tornando a casa o da scegliere in una giornata di festa, magari in primavera o in estate, quando i colori della bella stagione tedesca danno il massimo. 

Ed ecco, quindi, il parco di Tiergarten, da cui osservare l’impeccabile pianificazione del quartiere governativo. 

Oppure l’Unter den Linden, il famosissimo viale dei tigli per passeggiare nel cuore della città e immergersi del tutto nella capitale e nelle abitudini dei suoi abitanti.

Una chicca per intenditori? L’Università di Humboldt, nota per essere stata frequentata da uno dei pensatori più influenti dello scorso secolo: Karl Marx.

Un’unica isola, tanti musei, un concentrato di storie

E poi i musei, tipici luoghi ad alta vocazione turistica.

Berlino città non è proprio così. Qui i musei sono “case del popolo” in cui andare a leggere in prospettiva una storia d’Europa senza omissioni.

Vivere e studiare a Berlino, dunque, significa anche frequentare con una certa assiduità la Mauseuminsei, l’Isola dei Musei.

Nello spazio di pochi kilometri, puoi goderti:

  • il Museo Antico, per un viaggio nel mondo etrusco, greco e romano; 
  • il Museo Nuovo, in cui incontrare dal vivo preziose collezioni di reperti di età egizia, tra cui l’incantevole Busto di Nefertiti; 
  • il Museo Bode, un intreccio d’arte dal Medioevo al XVIII secolo; 
  • il Museo di Pergamo che ospita l’intero altare di Pergamo rinvenuto in Turchia nel 1878; 
  • la Galleria Nazionale, tra i poli museali più importanti della Germania. 

Una passeggiata fuori da ogni ordinario che si conclude nel luogo “marziano” per eccellenza: lo strabiliante Sony center a Potsdamer Platz, con il suo enorme tetto d’acciaio a forma d’ombrello che cambia colore nel corso della giornata.

A BERLINO SI PASSEGGIA LUNGO LO SCHELETRO DEL MURO, CAPITOLO DI STORIA E MONITO PER IL FUTURO; SI PERCORRONO VIALI AMPI E ACCOGLIENTI; SI ASPETTA LA SERA PER BRINDARE CON LA MIGLIORE BIRRA POSSIBILE ANCHE UN GIORNO COMUNE, SENZA PER FORZA ASPETTARE CHE SIA FESTA.

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